Al momento stai visualizzando A scuola si studia bene il turismo
  • Categoria dell'articolo:Rassegna stampa

A coronamento della propria esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro gli alunni delle classi terze e quarte dell’indirizzo Turismo seguiti dalle docenti Maria Rosaria Torchio e Daniela Di Lorenzo hanno voluto presentare le proprie esperienze in un incontro tenuto il 16 maggio presso l’auditorium dell’ITSET “Capitolo” di Tursi.
Come è noto l’attuale curriculum nelle scuole di secondo grado prevede per gli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle attività di tirocinio presso enti e strutture che avvicinino il giovane al mondo del lavoro. Si è sempre lamentato il distacco troppo marcato tra la formazione scolastica e la preparazione richiesta dal mondo lavorativo, in tal modo si è voluto colmare tale netta separazione.
L’indirizzo Turismo presso l’Istituto tursitano nacque dalla precisa volontà di formare tecnici per valorizzare quelle risorse artistico-paesaggistiche di cui la nostra regione abbonda, a lungo trascurate e che oggigiorno potrebbero rappresentare il vero motore di ripresa dell’economia regionale. Gli alunni del corso Turismo nel percorso effettuato hanno sperimentato ambiti di promozione della cultura locale che vanno dal Museo della Siritide a strutture turistiche sulla costa fino ad attività laboratoriali di creatività artigianale.
E’ significativo che l’evento sia scaturito dal volere degli studenti: questi si rivolgono ai rappresentanti istituzionali, presenti parte il sindaco di Tursi, l’assessore al turismo del comune di Policoro e all’istruzione di Tursi, sollecitandoli ad un intervento fattivo che implementi le politiche locali di sviluppo turistico di cui le nuove generazioni saranno protagoniste..
-Troppo a lungo abbiamo sottovalutato il nostro patrimonio culturale,- dichiara il Dirigente Angelo Castronuovo- fatto di siti di grande pregio storico, di luoghi di notevole interesse ambientalistico, usanze e tradizioni uniche confusi dalla globalizzazione e che invece dobbiamo tenere in vita perché rappresentano la nostra identità ed una enorme risorsa economica.