Il corso di studi si conclude con l’Esame di Stato con il quale gli studenti conseguiranno il DIPLOMA DI RAGIONIERE con relativa certificazione e con il seguente profilo professionale, esperto in problemi di economia aziendale, possiederà:

  1. una soddisfacente cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e logico-interpretative;
  2. avrà conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile;
  3. avrà acquisito la capacità di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.

Pertanto egli sarà in grado di:

  • frequentare qualunque indirizzo universitario;
  • utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extra-contabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;
  • leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale;
  • gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottoinsiemi anche automatizzati, nonché collaborare alla loro progettazione o ristrutturazione;
  • elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi decisionali;
  • cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o suggerire modifiche.

Quadro orario settimanale secondo e terzo periodo didattico

3° anno4° anno5° anno
Lingua e Letteratura Italiana + Storia3+23+23+2
Matematica333
Lingua Inglese222
Economia aziendale556
Francese222
Informatica21
Diritto222
Economia politica223
Religione11
TOTALE complessivo ore232323

Prospettive occupazionali:

  • Strutture di servizio alla produzione: settori del credito, delle assicurazioni, dei trasporti e del terziario sia tradizionale che avanzato, oltre a fornire supporti specifici all’attuazione di processi industriali;
  • Libera professione con diploma universitario;
  • Contabilità di direzione;
  • Settore dei servizi di consulenza alla produzione, (in forte espansione nella situazione attuale considerati gli obblighi imposti dalla normativa fiscale, l’applicazione delle Direttive CEE, l’espansione del terziario).